venerdì 26 novembre 2010

manca poco al grande evento

Roma: SPAZIO 120 VIA GIULIA 119-120-121
gio 2 dicembre 2010 - dom 5 dicembre 2010

a cura di: Ilaria Pergolesi

RACCONTI DEL FANGO

MOSTRA PERSONALE
DI ANDREA MARAZZI

PRESSO SPAZIO 120
VIA GIULIA 119-120-121

"RACCONTI DEL FANGO"

VERNISSAGE 3 DICEMBRE 2010 ORE 18.30

A CURA DI ILARIA PERGOLESI

PREFAZIONE CRITICA :

“...l’arte è come fittizia espressione di un io che liberamente ricrea un mondo non di sostanze, ma di apparenze e l’artista... è un magico prestigiatore che combina tra loro le forme e le apparenze e che non ha pretesa della verità ma dell’invenzione...”

Friedrich Nietzsche

“I racconti del fango” si presentano attraverso un “unicum tematico” in cui protagoniste apparenti della raccolta sono le immagini del vissuto dell’autore. Osservando nel dettaglio, però, dietro alla figura dominante si possono scorgere un insieme di parole apparentemente casuali che invece rappresentano versi di classici letterari e musicali che l’artista, sentendoli propri, ha prescelto per poter definire l’essenza dell’opera.

Come a voler richiamare l’attenzione sull’eterna lotta tra pensieri e parole, e quindi tra sostanza ed apparenza, i soggetti proposti ci testimoniano la necessità primigenia di superare i limiti che tale dualismo esercitano sull’uomo.

Tale dicotomia è ulteriormente tangibile nel contrasto tra il soggetto principale, concreto e facilmente riconoscibile, seppur caratterizzato da labili contorni, e lo spazio intorno ad esso.

Fanno da sfondo non riferimenti reali, ma parole a prima vista occasionali che tendono a rappresentare il contorno del protagonista.

Nell’idea dell’autore tutto ciò non è per nulla casuale si propone infatti un’opera nell’opera: sono le parole stesse, che aggregandosi e disgregandosi creano una nuova verità, un nuovo soggetto, una nuova immagine, non più solamente letteraria ma assolutamente reale.

L’utilizzo delicato dei colori marroni, che rammentano il fango dopo la pioggia (da cui il titolo della raccolta), viene violentemente ribaltato da scritte commerciali in stampatello e da imponenti numerosi rossi che mirano ad identificare la fragilità del momento.

Quella del fruitore dovrebbe essere la ricerca di una realtà soggettiva, più rassicurante di quella rappresentata, rivolta alla ricerca dell’essenza, percependo come essa possa essere proprio al confine tra il conscio e l’inconscio, tra l’ordine del pensiero ed il caos delle parole, e tra ciò che sembra e ciò che invece è.

“...art is fictitious expression of an ego that freely reproduces a world that is not made with substance but with shadow and the artist…. Is a magic illusionist combining together shapes and shadows with no pretended truth but invention…”

Friedrich Nietzsch

“Mud Stories” are represented through a “thematic unicum” where, apparent subject of the collection are images deeply rooted in the author’s experience.

Though, looking in detail, behind their prevailing characters, we can perceive words that are fortuitous only at first glance, as indeed they represent lines taken from literary or music classics: feeling them as his own, the author has selected those words to define the essence of his works.

It’s as if he wanted to recall attention upon the eternal fight between thoughts and words, and therefore between substance and appearance, the proposed subjects give evidence of the primaeval need to get over the limits that this dualism exerts over men.

Said dichotomy is even more evident in the contrast between main subjects, that are concrete and easily recognisable even though they are traced with fleeting outlines, and the space around them.

In the background there are no realistic references but words, apparently occasional, outlining the subject.

In the author’s view this is not fortuitous, it’s proposed as a work within the work: it’s the words in fact, by aggregating and breaking up, that create a new truth, a new subject, a new image, not just a literary one but an absolutely real one.

The delicate use of browns, reminding mud after rain stops (from which the collection’s name), is voluntarily reversed by commercials reproduced in block letters and the many, impressive, tones of red aiming to identify the moment’s fragility.

The spectator’s research should aim to a subjective reality, more reassuring compared to the one that is represented by the paintings, addressed to the research of essence, perceiving how this might be on the threshold between conscious and unconscious, thoughts’ order and words’ chaos, between what seems and what really is.

lunedì 22 novembre 2010

andrea marazzi

Roma: SPAZIO 120 VIA GIULIA 119-120-121
gio 2 dicembre 2010 - dom 5 dicembre 2010

a cura di: Ilaria Pergolesi

RACCONTI DEL FANGO

MOSTRA PERSONALE
DI ANDREA MARAZZI

PRESSO SPAZIO 120
VIA GIULIA 119-120-121

"RACCONTI DEL FANGO"

VERNISSAGE 3 DICEMBRE 2010 ORE 18.30

A CURA DI ILARIA PERGOLESI

PREFAZIONE CRITICA :

“...l’arte è come fittizia espressione di un io che liberamente ricrea un mondo non di sostanze, ma di apparenze e l’artista... è un magico prestigiatore che combina tra loro le forme e le apparenze e che non ha pretesa della verità ma dell’invenzione...”

Friedrich Nietzsche

“I racconti del fango” si presentano attraverso un “unicum tematico” in cui protagoniste apparenti della raccolta sono le immagini del vissuto dell’autore. Osservando nel dettaglio, però, dietro alla figura dominante si possono scorgere un insieme di parole apparentemente casuali che invece rappresentano versi di classici letterari e musicali che l’artista, sentendoli propri, ha prescelto per poter definire l’essenza dell’opera.

Come a voler richiamare l’attenzione sull’eterna lotta tra pensieri e parole, e quindi tra sostanza ed apparenza, i soggetti proposti ci testimoniano la necessità primigenia di superare i limiti che tale dualismo esercitano sull’uomo.

Tale dicotomia è ulteriormente tangibile nel contrasto tra il soggetto principale, concreto e facilmente riconoscibile, seppur caratterizzato da labili contorni, e lo spazio intorno ad esso.

Fanno da sfondo non riferimenti reali, ma parole a prima vista occasionali che tendono a rappresentare il contorno del protagonista.

Nell’idea dell’autore tutto ciò non è per nulla casuale si propone infatti un’opera nell’opera: sono le parole stesse, che aggregandosi e disgregandosi creano una nuova verità, un nuovo soggetto, una nuova immagine, non più solamente letteraria ma assolutamente reale.

L’utilizzo delicato dei colori marroni, che rammentano il fango dopo la pioggia (da cui il titolo della raccolta), viene violentemente ribaltato da scritte commerciali in stampatello e da imponenti numerosi rossi che mirano ad identificare la fragilità del momento.

Quella del fruitore dovrebbe essere la ricerca di una realtà soggettiva, più rassicurante di quella rappresentata, rivolta alla ricerca dell’essenza, percependo come essa possa essere proprio al confine tra il conscio e l’inconscio, tra l’ordine del pensiero ed il caos delle parole, e tra ciò che sembra e ciò che invece è.

“...art is fictitious expression of an ego that freely reproduces a world that is not made with substance but with shadow and the artist…. Is a magic illusionist combining together shapes and shadows with no pretended truth but invention…”

Friedrich Nietzsch

“Mud Stories” are represented through a “thematic unicum” where, apparent subject of the collection are images deeply rooted in the author’s experience.

Though, looking in detail, behind their prevailing characters, we can perceive words that are fortuitous only at first glance, as indeed they represent lines taken from literary or music classics: feeling them as his own, the author has selected those words to define the essence of his works.

It’s as if he wanted to recall attention upon the eternal fight between thoughts and words, and therefore between substance and appearance, the proposed subjects give evidence of the primaeval need to get over the limits that this dualism exerts over men.

Said dichotomy is even more evident in the contrast between main subjects, that are concrete and easily recognisable even though they are traced with fleeting outlines, and the space around them.

In the background there are no realistic references but words, apparently occasional, outlining the subject.

In the author’s view this is not fortuitous, it’s proposed as a work within the work: it’s the words in fact, by aggregating and breaking up, that create a new truth, a new subject, a new image, not just a literary one but an absolutely real one.

The delicate use of browns, reminding mud after rain stops (from which the collection’s name), is voluntarily reversed by commercials reproduced in block letters and the many, impressive, tones of red aiming to identify the moment’s fragility.

The spectator’s research should aim to a subjective reality, more reassuring compared to the one that is represented by the paintings, addressed to the research of essence, perceiving how this might be on the threshold between conscious and unconscious, thoughts’ order and words’ chaos, between what seems and what really is.

domenica 21 novembre 2010

BANDO PROSSIMO EVENTO ART LOVER PASSION IN ROME

ILARIA PERGOLESI e ARTISTS IN THE WORLD




PROPONGONO
UNA COLLETTIVA
SUL TEMA DELLA PASSIONE PER L'ARTE...
NEL CUORE DI ROMA AI PIEDI DEL CAMPIDOGLIO E DELL'ALTARE DELLA PATRIA.


BANDO DI PARTECIPAZIONE


ART LOVER PASSION IN ROME

10 14 febbraio 2011
presso il prestigioso Palazzo Margani

è ubicato ai piedi del Campidoglio ai confini con il ghetto ebraico..Fu edificato a partire dalla torre trecentesca con la realizzazione di un loggiato ad archi, oggi chiuso e poi ampliato verso la piazza a partire dal XVI° secolo fino al XIX°.
L'edificio è stato recentemente oggetto di un restauro conservativo che ne ha riportato in luce gli elementi compositivi e decorativi del periodo settecentesco mediante utilizzo di materiali e tecniche tradizionali.

http://www.salamargana.it/





SALA MARGANA, SITA A POCHISSIMI PASSI DEL CAMPIDOGLIO E DALL'ALTARE DELLA PATRIA ,cuore di ROMA ,

Presenta UNA COLLETTIVA D’ARTE INTERNAZIONALE CURATA DA Ilaria Pergolesi

e ARTISTS IN THE WORLD (http://www.artintheworld.net/ )


ART LOVER PASSION IN ROME



Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea

Roma 10-14 FEBBRAIO 2011



BANDO:



Si selezionano artisti italiani e stranieri per l’Esposizione Internazionale d'Arte Contemporanea art lover passion in rome
che sarà allestita dal 10 al 14 febbraio 2011 , durante il magico periodo di SAN VALENTINO presso LA PRESTIGIOSA SALA MARGANA DI ROMA
ai piedi del campidoglio e nello splendido quartiere antico di roma

ecco il sito dello spazio espositivo

http://www.salamargana.it/



La mostra si inserisce all’interno di un progetto di più ampio respiro volto a creare e a presentare al pubblico un gruppo di artisti, che attraverso la realizzazione di opere astratte o realistiche, sia pittoriche che fotografiche daranno vita ad un percorso di infinite interpretazione della propria passione per l'arte , in ogni sua forma.

Già nel febbraio 2010 è stata realizzata una grande collettiva INTERNAZIONALE ART LOVER PASSION , a Civitavecchia
e verrà riproposta nella prestigiosa e accogliente SALA MARGANA di Roma...
sul Tema DELLA PASSIONE per l'arte , o per l'amore , in Pittura, fotografia, e fotografia digitale, si fonderanno tra loro creando un universo scenico di grande fascino trasmettendo al visitatore una forte carica di vitalità.



Alle selezioni possono partecipare artisti di qualsiasi nazionalità e religione, senza limiti di
età, operanti in qualsiasi campo artistico.
Verrà effettuata un’accurata selezione delle immagini pervenute per garantire un livello qualitativamente elevato dell’esposizione,
vista la location elegante e intima allo stesso tempo.

Le richieste di partecipazione dovranno pervenire in forma completa (FOTOGRAFIA E BANDO CORRETTAMENTE COMPILATO)

entro il 6 gennaio 2011

all'indirizzo e-mail: ilariapergolesiartista@gmail.com

Si invitano gli artisti ad inviare il prima possibile il materiale richiesto, onde evitare

riempimenti della casella di posta elettronica.



REGOLAMENTO

Art. 1 Destinatari del concorso

Alle selezioni possono partecipare artisti di qualsiasi nazionalità e religione, senza limiti di

età, operanti in qualsiasi campo artistico.



Art. 2 Tema

La tematica è libera e personale ,

ognuno interpreta la PASSIONE in qualsiasi chiave.

la sinergia sarà la fusione di vari stili d’arte , fotografica o pittorica .



Art. 3 Come partecipare

Ciascun artista può partecipare alle selezioni inviando via e-mail l’immagine in FORMATO JPG con cui si intende partecipare alla mostra indicando nel titolo dell’immagine cognome autore_titolo_misure. Il modulo di partecipazione(che troverete a fine bando)l’immagine fotografica dell’ opera ( buona risoluzione ) dovranno pervenire via mail entro il .6 gennaio 2011 al seguente indirizzo di posta elettronica: ilariapergolesiartista@gmail.com .

Per motivi di spazio è consentito partecipare all’evento con UNA SOLA OPERA LA CUI DIMENSIONE COMPRENSIVA DI EVENTUALE CORNICE o listello (ma non è necessaria va bene anche esporre solo la tela o tavola ) non superi la misura di 70cm di base x70 cm di altezza.

Dal momento che la selezione avverrà sulla base delle immagini ricevute, si consiglia l'invio di immagini tali da consentire un'agevole lettura delle stesse. Per consentire un coordinamento organizzativo adeguato s'invita ad inviare nel più breve tempo possibile il modulo di partecipazione attiguo. Si declina ogni responsabilità del mancato funzionamento telematico o riempimento dell'indirizzo di posta elettronica.



Art. 4 Selezione

Verranno prescelti gli artisti che si saranno distinti per originalità e qualità espressiva.

Ogni artista potrà esporre una sola opera in base alle dimensioni citate nel punto 3 . La selezione avviene attraverso il vaglio di tutte le immagini inviate. Soltanto le opere così selezionate parteciperanno alla Mostra d'Arte Contemporanea art lover passion in rome.

La rassegna sarà allestita dal 10 al 14 febbraio 2011. VERNISSAGE IL 10 FEBBRAIO 2011 ALLE 18.00

(orari di apertura sono da stabilirsi)


La partecipazione alle selezioni non prevede alcuna quota, mentre il versamento della quota di iscrizione pari a 80,00 euro sarà invece obbligatorio in una fase successiva per gli artisti selezionati che intendono partecipare alla rassegna.
DA SOTTOLINEARE CHE DURANTE L'EVENTO ESSENDO NATO COME SPAZIO POLIFUNZIONALE , CI SARA' UN CONCERTO E DELLE LETTURE DI TESTI POETICI SUL TEMA DELL'AMORE.
PER GLI ARTISTI CHE ADERIRANNO ALLA MOSTRA E FANNO PARTE DEL SITO ARTISTS IN THE WORLD (http://www.artintheworld.net/ ) VERRA' EFFETTUATO IL PREZZO SPECIALE DI 65 EURO.

La quota , A SELEZIONE AVVENUTA, andrà versata entro il 15 GENNAIO 2011 tramite bonifico bancario o ricarica post pay ed i dati verranno comunicati solamente agli artisti selezionati.
GLI ARTISTI SELEZIONATI CHE NON VERSERANNO LA QUOTA STABILITA ENTRO I TERMINI ,SARANNO ESCLUSI DALL'EVENTO.
La quota di partecipazione garantisce all’artista selezionato i seguenti servizi per la promozione della mostra:



* VERNISSAGE con Cocktail (vino e buffett)
* Allestimento e disallestimento
* Una locandina formato a4 ad artista a colori
* Inviti e comunicazione mediante mailing list di circa 20.000 contatti
* Servizio di Ufficio Stampa on line e cartaceo (una fotocopia ad artista del cartaceo)
* Inserimento dell’evento su diversi siti del settore

* Progettazione grafica
* Guardiania
* Assistenza alla vendita
* Video con presentazione artisti pre mostra (che sara’ visibile sul sito di Artists in the World)
* Video vernissage inaugurale (che sara’ visibile sul sito di Artists in the World)
* Depliant su carta patinata lucida 3 ante
* Un disegno ad acquerello su carta cm 20.20 della pittrice ILARIA PERGOLESI firmato ed autenticato



L’artista potrà vendere le proprie opere nell’arco della rassegna al prezzo da egli stabilito

e, in caso di vendita l' incasso della vendita sarà tutto dell'artista stesso.

Tali servizi hanno evidente finalità promozionale per l'attività degli artisti. Se gli artisti selezionati non verseranno suddetta quota entro i tempi stabiliti, gli stessi saranno immediatamente esclusi dalla manifestazione e l'opportunità verrà estesa ad altri artisti, questi ultimi selezionati in secondo turno.





Art. 5 Presentazione delle opere

Agli artisti selezionati saranno richieste le opere originali IMBALLATE A REGOLA D’ARTE ( LA CUI CONFEZIONE SARA’ RIUTILIZZABILE PER LA RESTITUZIONE DELLA STESSA)

e dovranno pervenire entro ALMENO DIECI GIORNI PRIMA DELL'ESPOSIZIONE all’indirizzo che verrà comunicato agli artisti selezionati.

I dipinti e le fotografie dovranno essere già predisposte per l’allestimento e provviste d'attaccaglia/gancio. Si informa, altresì, che gli artisti non potranno in alcun modo e a nessun titolo interferire nell’allestimento del percorso espositivo, che sarà ESCLUSIVAMENTE a cura del personale qualificato. Le opere inviate per corrispondenza saranno accettate solo con spese e rischio a carico del partecipante, sia per l'andata sia per il ritorno (restituzione). L’ente organizzatore declina ogni responsabilità dal danneggiamento, smarrimento, furto o altro imprevisto relativo alle opere.



L'indirizzo per la spedizione verrà comunicato solo agli artisti selezionati

Non si accetteranno o pagheranno fatture per spese di trasporto.


Art. 6 Restituzione delle opere ammesse

Le opere ammesse alla mostra potranno essere ritirate personalmente dall'artista, o da un suo incaricato munito di delega il giorno dopo la data di chiusura dell’esposizione. Le opere non ritirate entro il giorno dopo la chiusura della mostra saranno spedite con spese a carico dell’artista (contrassegno) con il corriere mail box.



Art. 7 Liberatoria

Gli organizzatori, pur avendo la massima cura delle opere ricevute, non si assumono alcuna responsabilità per eventuali danni di trasporto, manomissioni, incendio, furto o altre

cause durante il periodo della manifestazione, del magazzinaggio, dell'esposizione e della

giacenza.



Art. 8 Accettazione delle condizioni

Gli artisti sono garanti dell'originalità dell'opera che presentano e partecipando alla collettiva INTERNAZIONALE art lover passion in rome
accettano implicitamente tutte le norme contenute nel presente bando, nessuna esclusa. L'artista partecipante dichiara di aver letto attentamente il presente regolamento e di accettarlo dunque in tutti i suoi punti.





A CURA DI : ilaria pergolesi E ARTISTS IN THE WORLD http://www.artintheworld.net/

E-mail: ilariapergolesiartista@gmail.com

Sito: www.ilariapergolesi.com







SCHEDA PARTECIPAZIONE



(da spedire via mail assieme all’immagine digitale del lavoro BASTA COMPILARE bene tutti i campi E FARE COPIA E INCOLLA SULLA MAIL )

art lover passion in rome

NOME E COGNOME …………………………………………………………………………



DATA DI NASCITA ………………………………………………………………………….



INDIRIZZO PER LA RESTITUZIONE DELL ’OPERA ……………………………………………………………………………………………………



SITO INTERNET ………………………………………………………………………………..



CELLULARE E TELEFONO …………………………………………………………………..



E. MAIL ………………………………………………………………………………………….



TITOLO DELL’OPERA E MISURA



……………………………………………………………………………………………………….



ARTISTA …………………………………………………………………………………………..











DATE DA RICORDARE :



· INVIO FOTO + SCHEDA PARTECIPAZIONE IN DIGITALE VIA MAIL PER LA SELEZIONE ENTRO I ....6 GENNAIO 2011..........



· VERSAMENTO QUOTA ADESIONE ENTRO IL ...15 GENNAIO 2011.......



· SPEDIZIONE OPERE ENTRO IL 2 FEBBRAIO ( l’indirizzo di spedizione verrà comunicato successivamente agli artisti selezionati)

· DATA ESPOSIZIONE 10 14 FEBBRAIO 2011

lunedì 8 novembre 2010

RACCONTI DEL FANGO personale di andrea marazzi


Roma: SPAZIO 120 VIA GIULIA 119-120-121
gio 2 dicembre 2010 - dom 5 dicembre 2010

a cura di: Ilaria Pergolesi

RACCONTI DEL FANGO

MOSTRA PERSONALE
DI ANDREA MARAZZI

PRESSO SPAZIO 120
VIA GIULIA 119-120-121

"RACCONTI DEL FANGO"

VERNISSAGE 3 DICEMBRE 2010 ORE 18.30

A CURA DI ILARIA PERGOLESI

PREFAZIONE CRITICA :

“...l’arte è come fittizia espressione di un io che liberamente ricrea un mondo non di sostanze, ma di apparenze e l’artista... è un magico prestigiatore che combina tra loro le forme e le apparenze e che non ha pretesa della verità ma dell’invenzione...”

Friedrich Nietzsche

“I racconti del fango” si presentano attraverso un “unicum tematico” in cui protagoniste apparenti della raccolta sono le immagini del vissuto dell’autore. Osservando nel dettaglio, però, dietro alla figura dominante si possono scorgere un insieme di parole apparentemente casuali che invece rappresentano versi di classici letterari e musicali che l’artista, sentendoli propri, ha prescelto per poter definire l’essenza dell’opera.

Come a voler richiamare l’attenzione sull’eterna lotta tra pensieri e parole, e quindi tra sostanza ed apparenza, i soggetti proposti ci testimoniano la necessità primigenia di superare i limiti che tale dualismo esercitano sull’uomo.

Tale dicotomia è ulteriormente tangibile nel contrasto tra il soggetto principale, concreto e facilmente riconoscibile, seppur caratterizzato da labili contorni, e lo spazio intorno ad esso.

Fanno da sfondo non riferimenti reali, ma parole a prima vista occasionali che tendono a rappresentare il contorno del protagonista.

Nell’idea dell’autore tutto ciò non è per nulla casuale si propone infatti un’opera nell’opera: sono le parole stesse, che aggregandosi e disgregandosi creano una nuova verità, un nuovo soggetto, una nuova immagine, non più solamente letteraria ma assolutamente reale.

L’utilizzo delicato dei colori marroni, che rammentano il fango dopo la pioggia (da cui il titolo della raccolta), viene violentemente ribaltato da scritte commerciali in stampatello e da imponenti numerosi rossi che mirano ad identificare la fragilità del momento.

Quella del fruitore dovrebbe essere la ricerca di una realtà soggettiva, più rassicurante di quella rappresentata, rivolta alla ricerca dell’essenza, percependo come essa possa essere proprio al confine tra il conscio e l’inconscio, tra l’ordine del pensiero ed il caos delle parole, e tra ciò che sembra e ciò che invece è.

“...art is fictitious expression of an ego that freely reproduces a world that is not made with substance but with shadow and the artist…. Is a magic illusionist combining together shapes and shadows with no pretended truth but invention…”

Friedrich Nietzsch

“Mud Stories” are represented through a “thematic unicum” where, apparent subject of the collection are images deeply rooted in the author’s experience.

Though, looking in detail, behind their prevailing characters, we can perceive words that are fortuitous only at first glance, as indeed they represent lines taken from literary or music classics: feeling them as his own, the author has selected those words to define the essence of his works.

It’s as if he wanted to recall attention upon the eternal fight between thoughts and words, and therefore between substance and appearance, the proposed subjects give evidence of the primaeval need to get over the limits that this dualism exerts over men.

Said dichotomy is even more evident in the contrast between main subjects, that are concrete and easily recognisable even though they are traced with fleeting outlines, and the space around them.

In the background there are no realistic references but words, apparently occasional, outlining the subject.

In the author’s view this is not fortuitous, it’s proposed as a work within the work: it’s the words in fact, by aggregating and breaking up, that create a new truth, a new subject, a new image, not just a literary one but an absolutely real one.

The delicate use of browns, reminding mud after rain stops (from which the collection’s name), is voluntarily reversed by commercials reproduced in block letters and the many, impressive, tones of red aiming to identify the moment’s fragility.

The spectator’s research should aim to a subjective reality, more reassuring compared to the one that is represented by the paintings, addressed to the research of essence, perceiving how this might be on the threshold between conscious and unconscious, thoughts’ order and words’ chaos, between what seems and what really is.